Decreto semplificazioni a sostegno del digitale

Il governo italiano ha varato il decreto semplificazioni includendo anche temi a sostegno della digitalizzazione: dalle procedure semplificate per il 5G alle sanzioni per gli enti pubblici che non si impegnano a digitalizzare.

Antenne per telecomunicazioni

Il governo italiano ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto Semplificazioni, che verrà convertito in legge entro 60 giorni. Tra i vari obbiettivi del provvedimento troviamo quello di rendere più digitale il paese, favorendo l’utilizzo di connessione più veloci come il 5G, fibra ottica e rendendo digitali le procedure negli enti pubblici.

Vediamo in sintesi quali sono le misure che troviamo nel testo.

5G e fibra ottica

L’ultimo anno ha messo bene in evidenza come le velocità medie di connessione in Italia siano spesso insufficienti per effettuare anche le procedure più comuni, così nel decreto si è affrontato il tema cercando di snellire le procedure per l’installazione di reti mobile e fisse, sia a favore dei privati che per le aziende. Sono stati infatti dimezzati, da 6 a 3 mesi, i tempi per autorizzare l’installazione di impianti di telefonia fissa e mobile. Mentre le denunce dei lavori finalizzati all’implementazione dell’infrastruttura diventano delle semplici segnalazioni, in cui gli operatori potranno presentare un’unica richiesta uguale per tutte le amministrazioni coinvolte.

Il decreto poi istituisce una Conferenza dei servizi che deve essere convocata dal responsabile del procedimento entro 5 giorni dalla richiesta. Il parere positivo vale come autorizzazione, ma dopo 90 giorni scatta comunque il silenzio-assenso. Inoltre saranno eliminate le autorizzazioni necessarie per lavori con tecnica di microtrincea, permettendo alle aziende di abbattere costi e tempi che si avrebbero invece se si dovesse rifare l’intero manto stradale. Per quanto riguarda l’installazione di nuove antenne 5G, basterà la comunicazione di avvio dei lavori, mentre sui controlli dell’Arpa scatterà il silenzio assenso dopo 30 giorni. 

Fonti rinnovabili

Un altro tema centrale degli ultimi anni riguarda l’energia proveniente da fonti rinnovabili. Il nuovo decreto facilita le procedure per le autorizzazioni di nuovi impianti e per il repowering di quelli esistenti, per le infrastrutture energetiche, per i sistemi di accumulo di energia elettrica e la bonifica dei siti contaminati. Per migliore invece l’efficienza energetica degli edifici, vengono semplificate le procedure per l’accesso al Superbonus 110% e aggiunte nuove categorie, come case di cura, ospedali, poliambulatori, collegi, ospizi e caserme.  

Green Pass per Covid-19

Per quanto riguarda i certificati per Covid-19 per effettuare spostamenti, questi saranno disponibili da metà giugno sul fascicolo sanitario elettronico. Il Green Pass sarà anche inviato sull’app IO relativa ai servizi per la pubblica amministrazione e sull’app Immuni.

Sanzioni agli enti pubblici

Altra nota dolente nella digitalizzazione si è riscontrata negli enti pubblici, i quali hanno avuto più difficoltà a rendere digitale i vari documenti e procedure. Il nuovo decreto in questo senso ha deciso di sanzionare quegli enti pubblici che non forniscono documenti o informazioni in formato digitale. Le sanzioni vanno da un minimo di 10mila a un massimo di 100mila euro.

Delega per Spid e Cie

Per facilitare l’uso dell’identità digitale in quelle categorie poco pratiche con gli strumenti tecnologici, il governo ha deciso di introdurre la possibilità di delega per l’utilizzo dello Spid (Sistema pubblico di identità digitale) e della Cie (Carta di identità elettronica). Con il nuovo sistema di delega sarà possibile effettuare l’accesso ai servizi per conto di un’altra persona.