Bowers & Wilkins 606 S2 Anniversary Edition: Recensione

Dal suono incredibilmente pulito e luminoso, basta ascoltarle anche solo per pochi secondi per innamorarsene perdutamente e non poterne più fare a meno. Il problema è se non le abbiamo ancora comprate :-)

Coppia di diffusori Bowers & Wilkins 606 S2 Anniversary Edition visti dalla parte frontale. Il diffusore di sinistra ha la mascherina parapolvere montata, mentre quello di destra ha la mascherina smontata e poggiata sul fianco in modo che siano ben visibili il tweeter e il woofer

Bowers & Wilkins 606 S2 Anniversary Edition. Sono bastati veramente pochissimi secondi per farmi apprezzare e adorare questo marchio dal suono e dalla personalità inconfondibile. La caratteristica principale, oltre ad un suono cristallino ed incredibilmente pulito e fedele, sta nella luminosità e nell’ariosità che riescono a regalare.

Bowers & Wilkins, marchio inglese molto noto nel mondo HiFi e professionale, offre da decenni prodotti di altissimo pregio e da un suono inconfondibile. I loro prodotti sono usati nelle più prestigiose case di registrazione, come i celeberrimi Abbey Road Studios o la famosissima Skywalker Sound specializzata in effetti e montaggio sonoro, solo per citarne un paio. 

Va da se che le aspettative con un marchio simile sono alte, molto alte. Chissà se in fin dei conti sono rispettate. 

Analizziamo quindi il prodotto e traiamo le giuste conclusione per dei diffusori che hanno una personalità unica. Spoiler alert: sono assolutamente rispettate!!!

606 S2 Anniversary Edition vs 606 S6

Queste Bowers & Wilkins 606 S2 Anniversary Edition, create per celebrare i 25 anni della Serie 600, sostituiscono le 606 S6, che furono annunciate nell’ormai lontano 2018. Le S6 rivoluzionarono non poco la serie 600 S5 di B&W, introducendo nuovi materiali sia per il midwoofer che per il tweeter, nonché un nuovo design rivisto e aggiornato.

Per quanto riguarda le 606 S2 Anniversary Edition invece, il salto rispetto alle S6 non è stato per niente devastante. Infatti si tratta fondamentalmente di un’aggiornamento che riguarda il crossover, rivisto con componenti ereditati dalla più sofisticata serie 700 Signature e un nuovo colore, portando così le colorazioni a tre: nere, bianche o bicolore bianco/noce.

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Tra la serie 606 S6 e S2 Anniversary Edition le differenze, soprattutto acustiche sono veramente poche e quasi impercettibili se non su sfumature che a volte si possono cogliere, ma solo se ascoltate in sequenza.

Dal punto di vista estetico invece, l’unico modo per riconoscerle sarà tramite l’incisione sulla corona del tweeter che riporta la scritta 600 Series Anniversary Edition.

Caratteristiche Principali

Le Bowers & Wilkins 606 S2 Anniversary Edition sono dei diffusori a 2 vie, dal carattere arioso e luminoso.

Sulla parte frontale abbiamo i due driver, con il woofer centrato verticalmente e il tweeter spostato maggiormente nella parte alta del diffusore, caratteristica ormai iconica di molti modelli della B&W. 

Tweeter del diffusore Bowers & Wilkins 606 S2 su cui è visibile la scritta "Anniversary Edition" sulla corona

Per le alte frequenze abbiamo un tweeter disaccoppiato a doppia cupola in alluminio da 25mm di diametro e con caricamento a condotto Nautilus. Il disaccoppiamento dal cabinet dovrebbe ridurre l’interferenza creata dalle vibrazioni del woofer e quindi dare un suono più pulito.

Per le medie e basse frequenze abbiamo un woofer Midrange FST™ con cono Continuum™ da 165mm di diametro. Il Continuum, un materiale brevettato da B&W, era usato in precedenza sulle serie di più alto livello, come la serie 800. Pian piano è diventato uno standard per tutti i diffusori di questo marchio andando a sostituire, già nelle 606 S6, il Kevlar con cui venivano realizzati i woofer della serie 600.

Il cambiamento, oltre ovviamente che dal punto di vista audio, si nota ancora di più dal colore, che è passato dall’iconico giallo del Kevlar, all’argento del Continuum. Dal punto di vista audio il passaggio al Continuum dovrebbe dare maggiore chiarezza a voci e strumenti.

Coppia di diffusori Bowers & Wilkins 606 S2 Anniversary Edition, uno girato frontalmente, mentre l'altro girato posteriormente

Oltre poi al marchio stampato in basso, sulla parte anteriore non c’è altro e il design è pulito e lineare. Soprattutto mancano i classici e antiestetici fori che si trovano su tantissimi diffusori e che servono per mantenere le retine parapolvere che nella serie 606 sono magnetiche e in due colorazioni, nere o grigie a seconda del colore del cabinet scelto.

Sulla parte posteriore abbiamo la parte relativa alla connessione all’ampli, in bi-wiring o bi-amping. I connettori sono di buona qualità e consentono di utilizzare, oltre a cavi spelati e pinzette, anche le banane. L’unica nota negativa è che i tappini che coprono l’inserimento delle banane sono veramente veramente difficili da togliere. Sembrano dettagli, ma qui secondo noi B&W dovrebbe migliore, e di molto, il modo in cui togliere i cappucci, per rendere l’operazione più semplice e non rischiare di graffiare il diffusore con attrezzi vari.

Dettaglio di un diffusore Bowers & Wilkins 606 S2 Anniversary Edition in cui si vedono sulla parte posteriore i connettori

Se optiamo per il mono-wiring, sono già montate le placchette metalliche fornite dal produttore e che possiamo ovviamente sostituire con dei ponticelli, sicuramente più performanti.

Al di sopra dei connettori troviamo la bocca di sfiato per il Reflex Flowport con la ormai iconica trama “puntellata” che dovrebbe migliorare il modo in cui l’aria fuoriesce dal condotto, ma anche la sua rigidità, con un incremento delle prestazioni sonore.

Setup e posizionamento

Una volta tirate le nostre Bowers & Wilkins fuori dalla confezione e liberate da tutte le varie protezioni, la prima cosa da fare è mettere i piedini. In dotazione ci forniscono già i classici piedini di gomma morbida trasparente. L’uso di piedini morbidi si rende necessario nel caso in cui non utilizziamo uno stand e andiamo a posizionare i diffusori su un mobile. In questo modo cerchiamo di disaccoppiare diffusore e mobile in modo tale da non farlo risuonare per non rovinare l’effetto generale. 

Questi gommini vanno bene anche se decidiamo di posizionare i diffusori su uno stand. Se nel caso di utilizzo degli stand abbiamo però bisogno di maggiore stabilità, perché magari abbiamo in casa bambini o animali che possono inavvertitamente farli cadere, possiamo optare per un biadesivo così da fissare più saldamente il tutto.

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A questo punto siamo pronti per scegliere il posizionamento migliore. Ovviamente la scelta ottimale sarebbe quella di posizionarli su degli stand per ottimizzare il posizionamento il più possibile e lasciare un po’ di spazio anche dietro, visto che sono dotate di porta reflex posteriore. B&W consiglia di lasciare circa 50cm sulla parte posteriore. Nel caso in cui questo non sia possibile, in dotazione abbiamo i classici tappi in spugna per tappare lo sfiato del reflex in modo da evitare che le basse frequenze risuonino troppo.

Ho notato comunque che, a meno che non siano veramente vicini alla parete o montati all’interno di una libreria, si può fare tranquillamente a meno di utilizzare le spugnette.

Ovviamente però, se abbiamo scelto come tipologia di diffusore un bookshelf è perché, oltre al fatto che costano molto meno della versione a pavimento, con buona probabilità abbiamo intenzione di posizionarle su di un mobile.

In questo caso il posizionamento è vincolato e un po’ più complicato. Ma con un po’ di accortezza e pazienza, riusciremo a farle suonare benissimo anche qui.

Comunque se volete approfondire come posizionare al meglio un impianto stereo, vi rimando all’articolo dedicato.

Per il collegamento, come detto, possiamo sia utilizzare il mono-wiring o il bi-wiring/bi-amping. Se optiamo per il mono-wiring, in dotazione e già montate, ci sono le classiche placchette, che possono essere sostituite con dei ponticelli di più alta qualità. Nel caso in cui usiamo delle banane per il collegamento dei cavi, per i ponticelli dobbiamo usare l’ibrido forcella/banana ovviamente. 

Una volta collegato il tutto siamo pronti per rodare e ascoltare le nostre Bowers & Wilkins 606 S2 Anniversary Edition.

Come suonano

Qualsiasi brano scegliamo e già dalla prima nota, notiamo che questi diffusori hanno veramente una marcia in più. Il loro carattere arioso e luminoso mi piace tantissimo e riescono ad esaltare ancora di più tutti i dettagli delle varie registrazioni. E i dettagli si sentono, tutti. Ci permettono di percepire tutti i suoni e gli effetti voluti in fase di registrazione. 

Per il primo ascolto ho scelto le voci femminili. Sono partito dalle classiche Céline Dion e Whitney Houston per passare poi a Jennifer Hudson con Giving Myself e Sarah McLachlan con la sua Angel. I dettagli delle voci sono pazzeschi e si riescono a percepire tutti i particolari presenti. I vari riverberi poi, accentuati dal carattere arioso del diffusore, rendono il tutto quasi aureo. Anche le basse frequenze rendono benissimo e nonostante non siano così “ruffiane” come possono esserlo in un diffusore più caldo, ci sono tutte. Il basso è preciso e molto controllato.

Passando poi alle voci maschili e agli strumenti, la musica non cambia. Scusate il gioco di parole 😉

Ascoltando i Dire Straits con la loro Private Investigations veniamo completamente trasportati dalla dinamica e dalla spazialità. Quando Knopfler tira la corda a circa metà pezzo, sembra proprio che stia per rompersi sulla nostra faccia. E i tamburi sono riprodotti benissimo, in tutta la loro profondità e posizione spaziale. 

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Anche tracce come L’elefante e la farfalla di Michele Zarrillo e T’innamorerai di Marco Masini, sono da pelle d’oca. Tutti i dettagli e gli effetti che si percepiscono ci permettono di apprezzarle ancora di più. 

Per capire come se la cavano con il Rock, partiamo già da qualcosa di esplosivo, come TNT degli AC/DC e Smells Like Teen Spirit dei Nirvana. E già queste due tracce ci fanno capire che queste Bowers & Wilkins non temono affatto di essere messe alla corda, anzi ci sguazzano. Le chitarre sono distorte e chiarissime al tempo stesso, mentre la batteria ci trasporta e non ci fa stare fermi. 

Mi sposto poi sui Dream Theater e faccio l’errore di far partire Scenes From A Memory. E sì, tutto l’album, perché da quando mi dice di chiedere gli occhi e iniziare a rilassarmi non sono più riuscito a cambiare traccia, benché meno togliere l’album. E quindi giù tutto partendo dalla voce dolce e acuta di LaBrie, passando poi dalla chitarra di Petrucci, tastiera e basso di Rudess e Myung, per finire poi con lo spettacolare assolo di Portnoy che chiude l’album.

Decido di concludere con qualcosa di più dolce, anche per non stressare troppo i vicini e così faccio partire un po’ di sax. Nella fattispecie scelgo Warren Hill e da qui in poi è tutt’un brivido. Si riescono a percepire tutte le varie sfumature e tutti i dettagli, e la magia è computa.

Conclusioni

Ho provato le Bowers & Wilkins 606 S2 Anniversary Edition per circa due mesi e sono rimasto sbalordito dal loro suono sin dalle prime note che hanno emesso. Come detto, la caratteristica che più spicca e che più me le hanno fatte apprezzare, è questa tendenza ad un suono luminoso e spazioso, con dei bassi belli presenti e controllati.  L’audio è pulito e fedele, possono essere usate praticamente per qualsiasi tipo di genere musicale e riescono a riempire ogni canzone con dettagli a profusione.

Dal punto di vista costruttivo sono assolutamente valide, anche se devo notare delle piccolissime sbavature, avvenute forse in fase di montaggio e imballaggio del diffusore. Niente di drammatico, ma ci sono. Però la qualità c’è tutta e si vede, il diffusore è bello robusto e di ottima fattura.

Anche per quanto riguarda il posizionamento, in generale si riesce a farlo senza troppi problemi e a meno di situazioni estreme, riescono comunque a dare un suono molto godibile. Ovvio che se riusciamo a posizionarle a regola d’arte il risultato finale sarà migliore, ma se abbiamo necessità e vincoli nel posizionamento, non dobbiamo spaventarci che il suono possa snaturarsi troppo. 

In definitiva quindi, con un prezzo di listino di 850€, ma che scende tranquillamente in una fascia che oscilla tra i 700€ e i 750€, queste Bowers & Wilkins 606 S2 Anniversary Edition sono secondo me uno dei migliori diffusori sotto i 1000€ e le consiglio a chiunque voglia fare un salto concreto nel mondo dell’hi-fi. 

Ma ovviamente, ascoltate prima di comprare, perché anche un diffusore perfetto non è detto che sia perfetto per noi.

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