Clubhouse è un social network audio disponibile fino ad ora solo per gli utenti iOS e su invito. All’interno del social network si possono creare delle stanze all’interno delle quali gli utenti presenti possono scambiarsi messaggi vocali. Il social network è stato lanciato per la prima volta su iOS nell’aprile del 2020, ma è solo nel 2021 che l’app ha avuto un boom di download.
È diventato quindi prioritario lo sviluppo di un’app anche per Android, ovviamente già in cantiere, ma che tardava ad arrivare. Finalmente la società ha fatto sapere che è disponibile la versione beta negli Stati Uniti sul Play Store, mentre gli utenti degli altri paesi possono pre-registrarsi per poter provare l’app quando sarà disponibile nel proprio paese. Tramite la pre-registrazione diventa possibile attivare l’opzione di installazione automatica quando l’app sarà disponibile.
Il download dell’app è legato all’account beta del Play Store, quindi non è possibile aggirare la limitazione per gli altri paesi con un semplice APK.
Con l’esplosione di download di inizio 2021, l’azienda ha accelerato lo sviluppo di una versione per Android, ma a causa del crollo di installazione degli ultimi due mesi, forse arriva un po’ tardi. Da febbraio infatti, i download sono crollati del 73% nel mese di marzo fino ad arrivare a soli 900k download nel mese di aprile.
Dopo il caso sulla sicurezza scatenato attorno a questo social da Stanford Internet Observatory, secondo cui sembra che vengano utilizzati algoritmi ormai obsoleti per la crittografia dell’applicazione permettendo così di intercettare, registrare e trascrivere qualsiasi cosa venga condiviso all’interno delle stanze, e dopo che il Garante italiano della Privacy ha sollevato dubbi in merito al fatto che venga rispettato il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), forse una app per Android potrebbe dare un nuovo slancio al social.