Come posizionare i diffusori 5.1 Home Theatre

Continuiamo la serie dedicata al posizionamento dei diffusori, cercando di capire come posizionare le casse 5.1 o 7.1 di un impianto Home Theatre. 

Dopo aver visto dove posizionare il subwoofer e dove posizionare i diffusori stereo, ci concentriamo in questa guida sui canali centrali e surround. Quindi per avere una visione completa consiglio di leggere anche gli altri articoli.

Infatti, il corretto posizionamento di un 5.1 parte prima dai canali frontali e subwoofer. Una volta posizionato al meglio questi, possiamo passare a tutti gli altri canali e alla loro configurazione.

Inoltre ci soffermeremo soprattutto sulla configurazione 5.1 e 7.1, tralasciando tutte le altre possibili come possono essere la 9.1 o Dolby Atmos ecc. Questo perché ad oggi è ancora molto difficile trovare supporti audio/video che hanno tracce di questo tipo. Anche nei Blu-ray più blasonati, le tracce audio sono 5.1 o 7.1.

Che sia un SACD (Super Audio CD), un film o un concerto, nella casa di un vero audiofilo un impianto multicanale non dovrebbe mai mancare, per apprezzare appieno tutte le sonorità che questa configurazione riesce a dare, soprattutto rispetto ad una sala cinema, ma anche rispetto ad un impianto stereo per quanto riguarda l’ascolto della musica.

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Posizionamento

Partendo quindi dalla configurazione standard 2.1, quello che ora dobbiamo fare è per prima cosa posizionare il canale centrale.

Questo canale è fondamentale tanto quanto i frontali e seppur vero che non abbiamo molto range di manovra nel posizionamento, posizionarlo nel punto scorretto può compromettere la parte principale del nostro impianto Hi-Fi.

Infatti il canale centrale è dedicato soprattutto al parlato nei i film, al cantato e agli strumenti a fiato nei concerti o SACD. Quindi posizionarlo in modo scorretto può creare effetti abbastanza sgradevoli.

Le linee guida da tenere a mente quando si parla del canale centrale, sono fondamentalmente due. 

La prima è che frontali e centrali dovrebbero essere della stessa marca e modello tra loro. Quindi se sei ancora in cerca, tienilo a mente quando valuti un acquisto. Io ad esempio mi sono trovato molto bene con la linea SX di Cambridge Audio, quindi SX-60 e SX-70 che consiglio nel caso si è ancora indecisi.

Il motivo è che nelle transizioni tra i canali frontali/centrali, più simili sono gli altoparlanti e più si crea un’atmosfera continua e senza distorsioni sonore tra diffusori non accoppiati perfettamente.

La seconda è che, posizionando il canale centrale al di sopra o al di sotto della Tv, il suo tweeter sia più in linea possibile con i tweeter degli altoparlanti frontali. Se questo non è possibile, è bene non superare i 60 cm come differenza di altezza.

Quindi quando andiamo a posizionare tv e canale centrale, dobbiamo anche tenere conto dell’altezza dei frontali e quindi del punto di ascolto, altrimenti ancora una volta possiamo avere dei peggioramenti nella resa delle transizioni tra i vari diffusori.

Posizione ottimale canale centrale home theatre 5.1

Un’altra cosa da tenere a mente è che tutti gli altoparlanti dovrebbero essere posizionati alla stessa distanza dal punto di ascolto, quindi come se disegnassimo una circonferenza. Molto spesso questo non è possibile per il tipo di ambiente in cui inseriamo il nostro impianto e per ovviare a questo problema basta solo configurare al meglio il nostro sintoamplificatore, come vedremo più avanti.

Per posizionare i canali surround, facciamo una piccola distinzione tra 5.1 e 7.1. Infatti nel primo caso avremo solo 2 diffusori come canali surround, nel secondo caso saranno 4 e li distingueremo in surround laterali e surround posteriori.

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Come regola generale possiamo posizionare, nei 5.1, i canali surround  poco dietro la posizione d’ascolto, a circa 110° dalla linea che congiunge il punto di ascolto con in canale centrale. Mentre nel caso dei 7.1, i canali surround laterali andrebbero posizionati lateralmente, a circa 90° dal canale centrale, mentre i surround posteriori a circa 150°. 

In questo modo, sia che usiamo una configurazione 5.1 che 7.1, riusciremo a creare una scena sonora anche posteriormente, che poi è proprio quello che cerchiamo.

Come posizionare i diffusori in un Home Theatre 5.1 e 7.1

Per quanto riguarda le altezze dei diffusori surround da terra, la situazione diventa un po’ più complessa e tantissimo lo fanno i gusti personali. 

Infatti, se vogliamo seguire le linee guida, queste ci dicono che i surround (sia 5.1 che 7.1) andrebbero posizionati in modo tale che i tweeter siano a circa 80cm sopra l’orecchio dell’ascoltatore, quindi a circa 180cm da terra. 

Io sinceramente ho provato più volte questa disposizione, ma non mi è mai piaciuta, dandomi nella maggior parte degli dei casi un effetto molto innaturale. 

La mia posizione preferita per quanto riguarda l’altezza dei surround è poco sopra l’orecchio dell’ascoltatore, a circa 30-50cm, quindi diciamo orientativamente 140cm da terra. Questa configurazione è quella che mi ha dato la migliore soddisfazione sia nell’ascoltare musica che guardare film.

Ma per capire quale possa essere quella più adatta a noi, dovremmo fare un po’ di prove guardando qualche film e concerti nelle varie posizioni.

Configurazione

A differenza dei 2.1, nel caso degli home theatre abbiamo qualche configurazione in più da fare, che richiede degli strumenti, come un microfono e un metro, per avere dei risultati ottimali.

In effetti, oltre al classico taglio della frequenza che andrà fatto ora anche per il canale centrale e per i surround, così come abbiamo già visto nell’articolo su dove posizionare il subwoofer, dobbiamo anche settare i volumi e i ritardi dei vari speaker. Queste operazione non possono essere fatte ad orecchio, che seppur allenato, non potrà mai raggiungere la precisione di uno strumento di misura.

Infatti, per regolare il volume del subwoofer, possiamo tranquillamente andare ad orecchio per impostare la quantità di bassi che più ci piace. Nel caso di un Home Theatre multicanale, i volumi degli altri altoparlanti devono essere settati in maniera precisa, per non avere effetti sgradevoli soprattutto nelle transizioni tra uno speaker e l’altro. 

Ovviamente anche qui si può poi giocare un po’ rispetto ai meri valori tecnici per impostare l’impianto come piace a noi, ma nella maggior parte dei casi avremo delle differenze rispetto a quanto impostato con gli strumenti di circa ±1dB.

Molti sintoamplificatori hanno già in confezione un microfono per la configurazione automatica degli altoparlanti. Se il nostro amplificatore ha qualcosa del genere, siamo a cavallo e ci basteranno pochi minuti per settare il tutto già in maniera perfetta. Quindi, se disponete di questo strumento il mio consiglio è assolutamente quello di utilizzarlo, perché come detto non riusciremo mai ad orecchio a raggiungere dei risultati migliori di questi sistemi.

Questa configurazione automatica regolerà già tutto per noi, volumi, ritardi e spesso anche equalizzazione del suono per altoparlanti non bilanciati tra loro.

Nel caso in cui non abbiamo una configurazione automatica, dovremo procedere manualmente. Per fortuna, anche per raggiugnere ottimi risultati, non servirà comprare niente, ma ci basterà il nostro smartphone e un metro.

Per la configurazione conviene seguire questo ordine: prima impostiamo il taglio in frequenza di ogni speaker, poi impostiamo i ritardi e solo alla fine regoliamo i volumi dei singoli speaker.

Su come impostare il taglio in frequenza, non mi dilungo più di tanto visto che abbiamo già trattato l’argomento nell’articolo su dove posizionare il subwoofer. Aggiungiamo solo che un ottimo punto di partenza, o se non siamo sicuri del settaggio, è impostare il taglio a 120Hz.

Per quanto riguarda i ritardi invece, ci possiamo trovare di fronte a due situazioni che dipendono dal sintoamplificatore che abbiamo. Alcuni infatti, invece di settare i ritardi, fanno settare le distanze dal punto d’ascolto, per semplificare le operazioni. In questi casi quindi basterà misurare con un metro la distanza di ogni tipo di speaker e inserirla nelle impostazioni dell’ampli, l’elettronica farà tutto il lavoro per noi.

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Nel caso in cui il nostro amplificatore ci chieda i ritardi in ms, dovremmo utilizzare una semplice conversione. Senza entrare nel merito di come arrivare a questa formula, diciamo che ogni 34cm di differenza di distanza tra i diffusori a cui vogliamo impostare il ritardo e i frontale, equivalgono a 1ms.

Quindi per impostare il ritardo sull’amplificatore, ad esempio dei diffusori surround, misuriamo prima la distanza di un diffusore frontale (ricordiamoci che tanto tutto tra i due canali deve essere simmetrico, quindi basta una sola distanza perché l’altra deve essere identica), poi misuriamo la distanza di un diffusore surround, effettuiamo la differenza tra i due valori, convertiamola in centimetri e dividiamo per 34. Il risultato sarà il valore in ms da impostare. Se ad esempio i diffusori frontali distano 3 metri dal punto d’ascolto e i surround ne distano 2 metri. Allora (300-200)/34~3ms.

Indico la formula per ricordare meglio il procedimento.

Come impostare ritardo audio 5.1 home theatre

Per regolare i volumi invece il mio consiglio, come detto prima, è di munirsi di uno smartphone e un’app che ci faccia vedere il livello di suono rilevato dal microfono. Ad esempio, possiamo usare “dB Volume” per iOS, ma ne esistono tante gratuite anche per Android. Scegliamo quella che ci convince di più.

Una volta scaricata l’app, avviamo il processo di regolazione dei volumi sul sintoamplificatore. Di solito questi ampli hanno un sistema che riproduce, canale per canale, un suono adatto per impostare al meglio il volume. Alziamo il volume come se stessimo ascoltando della musica a volume alto, posizioniamo il microfono esattamente nel punto d’ascolto e regoliamo, con l’aiuto dell’app che abbiamo scaricato, i livelli di ogni altoparlante uguale a quello dei frontali (sono sempre loro la base da cui partire). 

Conclusioni

In definitiva quindi, la configurazione di un sistema Home Theatre si suddivide in due macro fasi, posizionamento dei diffusori e configurazione. Per il primo passaggio possiamo seguire le linee guida, ma poi molto lo farà l’ambiente in cui stiamo inserendo il nostro impianto.

Nella seconda fase poi, andremo a compensare elettronicamente le differenze dell’ambiente dalla situazione ideale per avere un suono perfetto.

Se riusciamo ad impostare al meglio il tutto, il risultato sarà sicuramente eccellente e l’ascolto di musica tramite SACD e film acquieterà un significato diverso!!!

E voi, avete impostato i vostri impianti? Fatecelo sapere nei commenti.

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