Marantz Stereo 70s: Amplificatore da 10 e Lode?

Marantz aggiorna la sua linea di amplificatori e riesce a rendere ancora più meravigliosi dei prodotti già di grande pregio.

Marantz Stereo 70s Recensione

Vediamo la recensione del Marantz Stereo 70s, l’amplificatore stereo HiFi all-in-one di casa Marantz che va a sostituire il precedente modello, l’NR1200.

Marantz è da sempre sinonimo di qualità ed alta fedeltà e lo ha dimostrato con prodotti di eccezionale pregio. Punto di riferimento per gli audiofili, recentemente ha rinnovato tutta la sua gamma di amplificatori stereo e multicanale, andando a creare una line-up di eccellente qualità.

Abbiamo quindi deciso di provare questo sintoamplificatore A/V, ma stereo. Un’accoppiata vincente? Secondo noi assolutamente si, ma con un ma non indifferente. 

Vediamo quindi i pregi, le qualità, ma anche cosa secondo noi andrebbe migliorato in questo Marantz Stereo 70s.

Design

L’unboxing di questo Marantz Stereo 70s è una piacevolissima esperienza premium, e una volta tirati fuori dalla scatola manualistica e componentistica varia, ci troviamo davanti l’amplificatore vero e proprio avvolto da un panno protettivo e chiuso con un bollino color oro e con la dicitura Marantz in bella mostra.

Marantz Stereo 70s Unboxing

Una volta spacchettato, ci ritroviamo davanti un oggetto dal design ricercato e secondo me molto azzeccato. Con finiture moderne e audaci che si accostano benissimo soprattutto con ambienti moderni e raffinati.

Sulla parte frontale abbiamo le manopole per i vari controlli ed un display in style Pink Floyd per le informazioni di navigazione. In realtà questo display, anche se molto accattivante da un punto di vista estetico, risulta estremamente scomodo se lo si vuole utilizzare per settare le varie impostazioni. Per fortuna in realtà viste le mille connessioni che ha questo Marantz Stereo 70s, il display lo useremo solo per le info sulla sorgente e per il volume e per queste funzioni è più che ottimo e funziona benissimo.

Marantz Stereo 70s Frontale

Le impostazioni infatti possono essere fatte sia a schermo tramite la tv che tramite app una volta connesso l’amplificatore a internet.

Una nota sul telecomando, che di solito non viene quasi mai recensito insieme al prodotto perché alla fin fine non è così influente come il prodotto stesso, ma qui abbiamo una piccola nota negativa che avrei preferito non avere e cioè la durezza dei tasti. 

Ora il punto non è tanto che siano o meno difficili da spingere, ma quanto il fatto che ogni volta che li pigiamo, sentiamo un click bello marcato e quando volgiamo modificare ad esempio il volume in un pezzo di una bella canzone perché magari vorremmo godere ancora di più dei dettagli offerti, ecco che questo click quasi copre l’emozione che stiamo cercando di provare. 

Sono piccoli dettagli eh, però dei tasti più silenziosi sarebbero stati apprezzati maggiormente.

Connettività

Lato connettività questo Marantz Stereo 70s è super completo, abbiamo tutto quello che ci serve per poter collegare praticamente di tutto. La lista sarebbe veramente lunghissima, ma inseriamo giusto le cose principali, così da non rendere l’articolo troppo lungo.

Sicuramente, essendo il Marantz Stereo 70s un all-in-one, non possiamo non parlare dello streamer di rete integrato. Infatti possiamo riprodurre musica dai principali servizi di streaming tramite l’app Heos fornita e nel caso di Spotify, anche tramite Spotify Connect.

Qualitativamente lo streamer è veramente ben fatto e di qualità. L’audio viene riprodotto con un ottimo livello di fedeltà e sicuramente non potevamo aspettarci di meno da un brand del calibro di Marantz. Quello che invece proprio non mi è piaciuto è da dove prende le tracce audio. Ma di questo ne parleremo più in la nell’articolo.

Trattandosi poi di un Sintoamplificatore A/V abbiamo ovviamente anche le connessioni video, in particolare stiamo parlando di 6 ingressi HDMI di cui 4 in 4K e 4 in 8K ed l’uscita ARC HDMI verso il televisore. 

Marantz Stereo 70s Retro

Abbiamo quindi tramite questa uscita ARC la possibilità di ascoltare l’audio dal televisore senza una connessione aggiuntiva, ma sfruttando l’audio di ritorno dall’HDMI predisposta per l’uscita TV. Possiamo poi anche avere alcuni controlli sull’Amplificatore, come comandare il volume tramite il comando della TV ecc.

Ovviamente è dotato anche di DAC integrato e quindi abbiamo la possibilità di connettere anche sorgenti digitali sia con cavo coassiale che fibra ottica. 

E poi ci sono le classiche connessioni analogiche, un ingresso Phono (MM) e pre-out 2.2, quindi sia stereo classico che la possibilità di connettere due subwoofer.

E sulla pre-out del sub vorrei spendere due paroline in più perché mi è piaciuto veramente tanto come questo ampli gestisce il taglio delle basse frequenze. Spesso infatti o i tagli sono fatti con pendenze veramente lente oppure in molti casi, soprattutto nel mondo stereofonico non vengono proprio gestite in maniera attiva, ma si scarica l’onere del taglio ai crossover sui diffusori.

Il punto è che visto le qualità che ormai si riescono a raggiungere nel mondo dell’elettronica, a mio avviso un filtro attivo sull’amplificatore è sempre più efficace dal punto di vista dell’alta fedeltà rispetto a lavorare sui diffusori, anche se filosoficamente possa sembrare il contrario. Infatti secondo me in questo caso la manipolazione a monte del segnale audio può portare solo benefici ai componenti successivi.

Facciamo un esempio classico, mi serve un subwoofer perché magari ho dei diffusori bookshelf che scendono al massimo fino ai 60-50Hz, che è appunto il caso che più spesso ci troviamo davanti. 

Se abbiamo un amplificatore che non gestisce bene il taglio in frequenza tra subwoofer e frontali, l’unico modo che abbiamo è quello di agire solo sul taglio sul subwoofer. Come è facile intuire quindi il risultato finale non potrà mai essere ottimale e alla fin fine sarebbe stato meglio avere un filtro a monte. Nel migliore dei casi in cui abbiamo dei diffusori con accordatura in base-reflex, possiamo provare ad attenuare un le basse frequenze anche sui frontali magari inserendo un po’ di schiuma fonoassorbente, ma anche qui alla fine il taglio sarà non ottimale.

Quindi per me assolutamente un punto a favore sulla scelta da parte di Marantz di inserire un filtro a monte e questo anche se andiamo in modalità Direct o Pure Direct. Infatti come vedremo tra un po’, questo Sinto ha due possibilità di elaborazione, o meglio, di non elaborazione del suono.

Tornando alle connessioni citiamo anche la possibilità di ascoltare la radio sia in modo analogico che digitale in DAB+ e la connessione WiFi e bluetooth. 

Per quanto riguarda la connessione bluetooth abbiamo a che fare con il codec SBC, quindi sicuramente non il top per un ascolto di alta fedeltà. Per capirci va bene se vogliamo ascoltare la qualità degli mp3 o giù di li, ma se vogliamo qualcosa di più, dobbiamo scegliere un altro tipo di connessione.

Amplificatore

Il Marantz Stereo 70s, come dice il nome stesso è un amplificatore Stereo, in classe A/B, quindi un amplificatore lineare e secondo me anche di ottima qualità e che riesce ad erogare 75Watt per canale su 8 Ohm su tutto il range di frequenze dell’udibile. Quindi veramente tanta tanta potenza e soprattutto qualità del suono, infatti con tutti questi watt a disposizione riusciamo tranquillamente a farlo girare nella maggior parte dei casi in una confort zone e quindi ad alzare pochissima distorsione e abbiamo un suono bello pulito e preciso.

Marantz Stereo 70s Parte Superiore

La cosa che più mi piace di questo Marantz e che comunque ormai è un po’ la filosofia che sta seguendo con questi prodotti Marantz, è questo ibrido tra un audio raffinato, stereofonico e lineare accoppiandolo a tutt’una serie di funzionalità disponibili di solito nel monto multicanale, come appunto le connessioni video ecc.

Riusciamo quindi a non avere più compromessi tra: mi serve un amplificatore stereo di buona qualità e un sistema cui ci posso collegare di tutto come la tv, domotizzarlo ecc. 

Infatti altra chicca di questo Marantz Stereo 70s è che funziona con i principali assistenti vocali, come Google e Siri, ma anche Alexa e se dalle impostazioni lasciamo attiva la connessione anche quando in stand-by possiamo anche accenderlo ad esempio com i comandi vocali o direttamente dallo smartphone.

Come detto prima, mi è piaciuta tanto la gestione del subwoofer, secondo me è stata un’ottima scelta da parte di Marantz e mi è piaciuto anche che il sub non viene scollegato quando passiamo in Direct mode.

Infatti lui è dotato di tre modalità che sono Stereo, Direct e Pure Direct. 

Nella modalità stereo abbiamo tutte le funzionalità di elaborazione audio attivate tra cui i controlli dei toni, il miglioramento delle tracce compresse, che tra parentesi funziona molto bene ed effettivamente mi sembra ad orecchio che porti benefici a quelle tracce audio compresse come possono essere degli mp3 ecc. 

Nella modalità direct invece ovviamente tutti questi controlli sono disattivati e il suono viene elaborato pochissimo. La differenza dalla modalità stereo si sente e quindi possiamo goderci un audio più fedele.

La modalità pure-direct in più rispetto alla precedente elimina anche la sezione video andando anche a spegnere il display quando necessario e non inviando più segnali tramite HDMI quando può così da migliorare ancora di più il suono. In questa modalità forse i miglioramenti maggiori li ho sentiti soprattutto con le sorgenti analogiche solo audio, ma comunque quando posso la tengo sempre attivata visto che c’è e ne sfrutto le caratteristiche.

Come suona

Lo dico subito, senza troppi fronzoli: suona benissimo. Quando l’ho sentito per la prima volta sono rimasto veramente colpito dalla qualità dell’audio, dai dettagli e dalla precisione nella scena sonora. Mostra infatti un animo da stereo di alta fedeltà nel corpo di un sistema home-entertainment.

Marantz Stereo 70s Recensione Ascolto

Il suono è il classico Marantz, musicale e dinamico, in generale un suono molto piacevole e pieno di dettagli. L’ho trovato molto preciso sul posizionamento spaziale dei vari strumenti e della voce, con una spazialità anche verticale che ho apprezzato molto. Infatti spesso, durante le prove di ascolto fatte magari ad occhi chiusi, ho avvertito la necessità di sollevare un po’ la testa perché le voci acquistano una certa verticalità andando a posizionarsi più in alto, un po’ come se il cantante fosse in piedi davanti a noi e non seduto. 

Ho apprezzato anche molto la buona dinamica, il suono arioso soprattutto nella gamma media e in generale molto definito, e i tanti dettagli e sfumature. L’ho trovato un ottimo classe A/B con una potenza non indifferente, e inoltre non scalda affatto, rimane abbastanza fresco anche dopo parecchie ore di ascolto.

App Heos

Il difetto maggiore che ho trovato a questo amplificatore è l’app Heos. Si tratta di un’applicazione utilizzata per la gestione multimediale di prodotti Hi-Fi come appunto Marantz, ma anche altri marchi come ad esempio Denon. Viene usata sia per la gestione di multi-dispositivi che delle varie zone. 

Quest’app risulta però troppo scarna di funzionalità, e questo la rende macchinosa da utilizzare. Come abbiamo detto nella parte della connettività, lo streamer di rete funziona con i principali servizi di streaming, anche quelli dedicati all’alta fedeltà come Tidal e Qobuz. Tidal è compatibile con l’app Heos, ma Qobuz no. Se quindi siamo soliti utilizzare Qobuz, abbiamo anche un abbonamento magari, non possiamo utilizzarla, a meno che in futuro non decidano, eventualmente, di rendere disponibile un aggiornamento.

Se invece utilizziamo Tidal o altri servizi compatibili con lo streamer, bisogna necessariamente utilizzare l’app Heos. Questa scelta, condivisibile o meno, è comunque comprensibile, e non comprometterebbe l’ascolto, se l’app Heos fosse in linea con le app attualmente disponibili dei vari servizi di streaming. 

Vi porto degli esempi semplici di come funziona questa app: non c’è un sistema automatico della coda di ascolto, se scelgo una canzone e non seleziono cosa sentire dopo aggiungendolo manualmente in coda, finita la canzone la riproduzione si interromperà. Inoltre manca o non è adeguata, a seconda del servizio scelto, la parte relativa ai consigli musicali. Ad esempio, se l’app Heos ci consiglia un brano in Amazon music, non possiamo indicare se il brano ci piace o meno, in modo da indirizzare meglio gli algoritmi verso le nostre preferenze, mentre per Tidal manca proprio la parte dedicata ai consigli musicali, però possiamo indicare se un brano ci piace o meno. 

Il lato positivo, per così dire, è che dovrebbe essere sufficiente un aggiornamento software per sistemare questi problemi, quindi se e quando decideranno di implementare queste funzioni e servizi, basterà un semplice update. Non sappiamo se ci stiano effettivamente lavorando, ma nel frattempo incrociamo le dita e speriamo.

Conclusioni Finali

In definitiva, questo Marantz Stereo 70s si posiziona benissimo nell’ambiente home-entertainment di una casa, e può essere tranquillamente considerato l’anello mancante tra la versatilità di un sistema home-theatre, e la qualità audio di un impianto stereo Hi-Fi. Ma andiamo a ricapitolare cosa mi è piaciuto e cosa no di questo Stereo 70s.

Cosa non mi è piaciuto

Gestione del subwofer: questo lo inserisco tra le caratteristiche non apprezzate perché, vista la filosofia e la versatilità di questo prodotto, avrei gradito la possibilità di impostare un taglio in frequenza anche sui canali stereo e non solo sul pre-out del subwoofer e ovviamente anche se siamo in Direct mode. So che magari può sembrare un controsenso, però se ho necessità di collegarci un subwoofer, ho anche la necessità di effettuare il taglio sui frontali e visto tutto il software che abbiamo a disposizione, non ci ho trovato molto il senso al fatto di non avere questo taglio che secondo me quando se ne ha necessità porterebbe più benefici che effetti negativi, farebbe lavorare meno il woofer dei frontali e introdurremmo quindi meno distorsioni.

App Heos: come detto, non mi è piaciuto molto come è stata strutturata questa app e soprattutto che sia necessario utilizzarla se vogliamo usare lo steamer.

Servizi di Streaming: non tutti i servizi di streaming sono disponibili, questo magari può non essere un punto negativo per tutti, ma invece, soprattutto per chi ha da tempo questi abbonamenti e quindi un algoritmo già rodato, potrebbe esserlo e quindi il mio consiglio è quello di controllare bene nelle specifiche del prodotto se il proprio servizio è compatibile o meno.

Cosa mi è piaciuto

Connettività: ne abbiamo tantissima, di ogni tipo, praticamente qualsiasi cosa ci venga in mente di collegare, sia digitale che analogica.

Potenza: molto potente, come detto parliamo di 75watt in classe A/B e come ormai un po’ tutti i moderni classe A/B, migliorati di molto in efficenza, rimane sempre molto freddo.

Qualità audio: ovviamente non potevamo non mettere la qualità audio di questo amplificatore tra le note positive, bello musicale e dinamico, mi sono piaciuti tantissimo anche i dettagli che riesce a restituire e la scena sonora è bella definita e ampia.

Software: mi è piaciuto anche il software di gestione, aggiornabile tramite la connessione internet ci permette di risolvere eventuali bug senza troppi problemi. Possiamo gestire tantissime cose, sia tramite tv che tramite l’app Marantz. 

Design: Altra cosa che mi fa impazzire è sicuramente il design e un’estetica veramente ben riuscita. È bellissimo e sta benissimo in un ambiente moderno, magari sotto la tv.

In definitiva, mi sento di consigliare questo prodotto a chi cerca un ottimo compromesso tra un ascolto Hi-Fi e tutta la tecnologia di una classico sintoamplificatore, senza sacrificare l’aspetto dell’alta fedeltà. Ci ritroveremo un prodotto molto molto versatile, dal design moderno e accattivante e soprattutto che suona bene. 

Ovviamente tutte le considerazioni sono sempre riferite alla fascia di prezzo in cui si colloca, prezzo che di listino è di circa 1000€, ma lo si può tranquillamente trovare scontato nei vari store oppure anche su Amazon come potete vedere da questo link: Marantz Stereo 70s su Amazon.

Per ulteriori dettagli ed una prova di ascolto, vi consiglio di guardare il nostro video, e ovviamente di fare una prova di ascolto dal vivo, per capire se questo Marantz Stereo 70s fa al caso vostro.