Nuovo digitale terrestre DVB-T2: Devo cambiare TV?

Dal 1° settembre 2021 inizia in Italia il passaggio al nuovo digitale terrestre DVB-T2, cerchiamo di capire se la nostra TV è compatibile con questa nuova tecnologia.

Ragazzi guardano la tv

I più “saggi” ricorderanno sicuramente il passaggio dalla TV analogica al digitale terrestre. Transizione che causò non pochi problemi, non solo legati alla compatibilità delle TV con il nuovo formato, ma anche a causa dell’inadeguatezza delle antenne. 

Sotto questo aspetto il passaggio al nuovo digitale terrestre DVB-T2 dovrebbe essere, nella maggior parte dei casi, meno traumatico, ma necessita comunque di qualche check prima di poter essere sicuri dell’effettiva compatibilità della nostra TV o decoder con il nuovo standard.

La transizione però non riguarda solo il passaggio dal vecchio standard DVB-T a DVB-T2, ma anche un cambio nella codifica video e una riorganizzazione delle frequenze.

Analizziamo brevemente queste tre transizioni.

Passaggio a MPEG-4

Attualmente le emittenti televisive trasmettono in due formati audio-video: MPEG-2 e MPEG-4. Con l’avvento del 5G però, il numero di frequenze disponibili comincia a restringersi. Ecco che, il 19 giugno 2019, furono decise le tappe per liberare alcune frequenze e avere così più servizi a disposizione. 

Per poter avere più frequenze a disposizione, bisognava però eliminare dei canali. Si è scelto di eliminare quei canali che trasmettono in definizione standard e che risultano nel 2021, diciamocelo, un po’ obsoleti. 

Il passaggio al nuovo standard MPEG-4, che avverrà il 1° settembre 2021, non risulterà molto traumatico per la maggior parte delle persone. Infatti, tutti i televisori in grado di visualizzare i canali HD (quelli dal 501 in poi), sono già in grado di supportare il nuovo standard e non necessitano di aggiornamenti.

Però se hai una TV acquistata prima del 2014, con buona probabilità non sarai in grado di visualizzare il nuovo standard e dovrai aggiornala.

Riorganizzazione delle frequenze

A causa della liberazione di alcune frequenza, e quindi anche dell’eliminazione di quei canali che utilizzavano entrambi gli standard MPEG-2 e MPEG-4, dal 1° settembre 2021 sarà necessario risintonizzare il decoder per poter vedere correttamente tutti i canali nella giusta posizione.

Vediamo nel dettaglio come avverrà questa transizione:

  • Dal 1° settembre 2021 fino al 31 dicembre 2021 il passaggio si avrà per la Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e le province di Trento e Bolzano;
  • Dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022 il passaggio riguarderà Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna;
  • Dal 1° aprile 2022 fino al 20 giugno 2022 coinvolgerà Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise e Marche.

In questa fase basterà risintonizzare il decoder per poter vedere correttamente tutti i canali, purché il nostro TV sia compatibile con lo standard MPEG-4.

Il nuovo digitale terrestre DVB-T2

A differenza delle due transizioni precedenti, questa è quella che potrebbe causare più problemi, ma che porterà anche enormi vantaggi, sia per le emittenti televisive, sia per i consumatori.

Si stima infatti che circa 20 milioni di TV e decoder, considerando solo quelle nelle prime case, non sono compatibili con il nuovo standard DVB-T2. Per questi utenti sarà quindi necessario acquistare un nuovo TV o decoder.

Cerchiamo quindi di capire perché sia stato deciso di cambiare standard nelle trasmissioni e come verificare la compatibilità della nostra TV.

Il passaggio al nuovo standard DVB-T2, permetterà di utilizzare una nuova codifica audio-video, che prende il nome di HEVC (High Efficiency Video Coding). Con questa nuova tecnologia le emittenti televisive potranno risparmia banda e al tempo stesso trasmettere in qualità migliore rispetto ad adesso. Si potranno quindi sfruttare meglio tecnologie come l’HDR, che migliorano molto la qualità video.

La transizione verso il nuovo digitale terrestre si avrà in un tempo molto ristretto. Infatti tra il 21 e il 30 giugno 2022, tutte le emittenti inizieranno a trasmettere con il nuovo standard e i TV non compatibili non saranno più in grado di riprodurre il nuovo segnale.

Per verificare che la nostra TV sia compatibile con il nuovo digitale terrestre, esiste un test molto semplice. Sintonizzando sul canale 200 (canale di test della Mediaset) o sul canale 100 (canale di test della Rai), se si visualizza la scritta “Test HEVC Main10”, si può stare tranquilli che il televisore è completamente compatibile con la nuova tecnologia.

Se invece non viene visualizzata nessuna scritta o addirittura i canali non risultano sintonizzati, può essere che il TV non sia compatibile con il nuovo digitale terrestre. Il condizionale è d’obbligo perché conviene effettuare il test dopo aver risintonizzato tutti i canali. Dopo la risintoniziazione possono succedere tre cose:

  • Sui canali test 200 e 100 compare la scritta “Test HEVC Main10”. In questo caso la TV è compatibile con il nuovo standard e non sarà necessario cambiarla.
  • I canali test 200 e 100 non si sintonizzano. Questo può dipendere da moltissimi fattori, non ultimo l’incompatibilità della nostra TV con il nuovo standard.
  • I canali test 200 e 100 sono occupati da un’altra emittente. In questo caso bisogna ripetere la sintonizzazione dopo aver spostato l’emittente su un numero diverso.
  • I canali test 200 e 100 mostrano uno schermo nero senza la scritta “Test HEVC Main10”. In questo caso siamo sicuri che la nostra TV non è compatibile con il nuovo digitale terrestre e dovremo acquistarne una nuova o prendere un decoder compatibile.

Oltre ai canali test, un modo per capire se la nostra TV sia compatibile con il DVB-T2, è sapere l’anno di acquisto. Infatti per legge, tutte le TV acquistate dopo il 1° gennaio 2017, dovrebbero essere compatibili con il nuovo standard.

Se però, nonostante la nostra TV non sia compatibile, non vogliamo affrontare la spesa di un nuovo televisore, possiamo decidere di acquistare solo un decoder. Questi infatti hanno costi molto più bassi e con una spesa che va trai 15 ai 250 euro, possiamo vedere correttamente tutti i canali.

Inoltre è possibile utilizzare anche il Bonus TV, erogato dallo Stato per aiutare le famiglie che non possono permettersi un nuova TV.

Bonus TV: cos’è e come averlo

Il Bonus TV è stato previsto dal decreto legge del ministero dello Sviluppo Economico e prevede un bonus fino a 50€ per l’acquisto di una nuova TV o decoder compatibili con lo standard DVB-T2.

L’incentivo è previsto per tutte quelle famiglie che hanno un reddito ISEE fino ai 20 mila euro. Per accedervi dovranno scaricare un modulo dal sito MISE e autocertificare il diritto di accesso all’incentivo. 

Il bonus sarà poi erogato direttamente in negozio al momento dell’acquisto fino ad un massimo di 50€.