Si può scomparire da Google?

È possibile chiedere a Google la deindicizzazione dei dati pubblicati senza autorizzazione, errati o obsoleti, così da non comparire più tra i risultati di una ricerca.

Deindicizzazione da Google

Per conoscere rapidamente qualcosa su una persona ormai basta digitare nome e cognome su Google e ottenere subito dei risultati. Il problema è che spesso queste informazioni sono datate o inesatte, così l’identità di questa persona viene distorta e può quindi non rappresentare la realtà, causando a volte anche gravi danni all’immagine. Si può chiedere in questi casi la rimozione o la deindicizzazione dei contenuti?

I dati di una persona possono essere resi pubblici per svariate ragioni, che possono spaziare dal gossip alle inchieste giornalistiche. Finché questi dati vengono pubblicati in forma veritiera e sono associati a fatti attuali, è impossibile opporsi alla loro diffusione. 

I mezzi di informazione devono infatti rispettare tre principi quando pubblicano una notizia:

  • La verità della notizia: se la notizia non è vera si ricade nel reato di diffamazione;
  • L’interesse pubblico di una notizia: se il personaggio coinvolto è noto alle cronache e la notizia ha rilievo nazionale. È legato al grado di notorietà;
  • Attualità della notizia: se la notizia non è attuale ci si può avvalere del diritto all’oblio.

Per poter ottenere quindi la deindicizzazione da Google o la cancellazione dal web, bisogna che almeno uno dei tre principi non sia rispettato.

Se si opta per la deindicizzazione da Google, l’informazione che si cerca di eliminare rimarrà comunque nel Deep Web. Potrà quindi essere accessibile solo conoscendo l’URL specifico in cui tale informazione esiste e non potrà più essere trovata con una semplice ricerca sul web.

Se si vuole invece eliminare completamente l’informazione, bisogna anche contattare il Webmaster del sito per chiedere l’eliminazione del contenuto. 

Quando è possibile chiedere la deindicizzazione?

Una sentenza della Cassazione ha stabilito che si può scomparire da Google quando i risultati della ricerca contengono parole chiave che associano una persona a qualità che rovinano l’immagine di un individuo, come ad esempio l’associazione ad avvenimenti mafiosi. Nel caso deciso dalla Cassazione, si trattava di una persona che durante un’inchiesta era stata associata ad una organizzazione criminale, ma in realtà non era stata mai nemmeno incriminata. Nonostante ciò, anche a distanza di tempo, il suo nome era associato ad associazioni di stampo mafioso, quando veniva cercato su internet. La Corte Suprema ha quindi obbligato Google a deindicizzare quei contenuti.

Un altro caso in cui si può richiedere la deindicizzazione è quando le informazioni sono ormai datate. In questo caso si può invocare il diritto all’oblio. 

A differenza della carta stampata, dove una notizia viene superata dall’edizione successiva, su internet le informazioni rimangono disponibile per anni e possono creare problemi all’immagine di una persona. Se manca l’interesse pubblico associato all’informazione, quindi se il personaggio non è noto alle cronache, come può esserlo un politico o un artista famoso, si può richiedere la deindicizzazione da Google e la cancellazione dagli archivi informatici in cui era contenuta l’informazione, esercitando il proprio diritto all’oblio.

Come eliminare l’informazione da internet?

Per eliminare completamente una notizia o un’informazione dal web, bisogna sia chiedere a Google la deindicizzazione, che fare richiesta al Webmaster di eliminarla dai loro database. Nel caso di diritto all’oblio, i Webmaster sono tenuti ad eliminare o anonimizzare la notizia nel caso in cui siano trascorsi degli anni (di solito due anni, ma varia caso per caso) dalla sua pubblicazione sul web.

Per richiedere a Google di deindicizzare il contenuto, va fatta una richiesta tramite il loro centro assistenza e compilare i vari moduli.

Se invece si vuole rimuovere delle immagini personali pubblicate senza autorizzazione da un sito di terzi, l’azienda mette a disposizione questa procedura in cui è possibile chiedere la rimozione del contenuto dai risultati delle ricerche di Google.

In entrambi i casi Google spiega che per eliminare completamente le informazioni e le immagini dal web bisogna comunque contattare il webmaster del sito.

Cosa fare se la richiesta non va a buon fine?

Nel caso in cui il titolare del giornale o del sito web si rifiuta di eliminare la pagina o comunque di eliminare il nome o altre informazioni che riconducono all’interessato, ci si può rivolgere al Garante della Privacy tramite un ricorso online, oppure si può agire con un’azione civile.

Inoltre secondo la Corte di Giustizia UE, Google è obbligato alla rimozione dalla propria indicizzazione dei contenuti obsoleti, perciò se non dovesse accettare la richiesta quando è valida, si può citare in giudizio la società di Mountain View per chiedere un risarcimento dei danni.

Ovviamente, soprattutto nei casi più gravi, è sempre meglio rivolgersi ad un legale che può indicare meglio la strada da percorrere per ottenere il miglior risultato possibile.

Si può scomparire dal Web?

Riassumendo quindi, è possibile chiedere l’eliminazione delle informazioni dal motore di ricerca Google o dal sito web interessato nel caso in cui queste neghino il diritto all’oblio o quello all’immagine e l’identità personale, creando una rappresentazione distorta e non veritiera della realtà. Cioè nei casi in cui le informazioni sono: 

  • False o inesatte, anche se recenti;
  • Superate e obsolete, anche se vere.