Nel mondo dell’Hi-Fi, sapere dove posizionare i diffusori può fare una grandissima differenza sulla qualità finale di ascolto. Infatti, dopo aver meticolosamente scelto quale amplificatore e altoparlanti comprare, ora ci staremo sicuramente chiedendo “ li avrò posizionati nel punto giusto?”.
Ovviamente, come avrà ormai capito chi bazzica da un po’ questo mondo, non esiste la risposta perfetta nell’Hi-Fi, ancor meno esiste un posizionamento ideale per i diffusori in un ambiente. Perché sì, la posizione ideale degli altoparlanti non esiste, ma esiste la migliore per il nostro ambiente e i nostri gusti personali.
Infatti, oltre alla stanza in cui stiamo andando a posizionare i diffusori, moltissimo lo fanno i nostri gusti personali e la musica che ci piace ascoltare. Vogliamo una scena sonora più ampia o una timbrica più precisa? Tutto dipende dalle nostre preferenze e solo sperimentando varie posizioni possiamo capire la migliore per noi.
Detto ciò però, esistono comunque delle linee guida da cui partire e che offrono risultati più o meno prevedibili a priori. Alcune andrebbero seguite il più possibile, altre invece ci danno solo un punto di partenza da cui iniziare a sperimentare per trovare la migliore posizione per i nostri altoparlanti.
In questo articolo ci soffermeremo su come trovare la migliore posizione per i diffusori stereo. Nel caso di un impianto home theatre, per quanto riguarda i canali surround e centrali, alcuni concetti possono essere diversi.
Se il nostro impianto stereo ha anche abbinato un subwoofer, puoi leggere l’articolo su dove posizionare il subwoofer, che ti aiuterà a trovare la giusta posizione e magari a sfatare qualche mito.
Ma bando alle ciance e partiamo con i consigli su dove posizionare i diffusori e iniziamo con un caposaldo imprescindibile nel posizionamento degli altoparlanti: la simmetria tra i due canali.
La simmetria è perfezione
Sicuramente, l’unico punto fermo da cui partire in fatto di posizionamento dei diffusori, è il concetto di simmetria. Tutto deve essere, nei limiti del possibile ovviamente, simmetrico tra un canale e l’altro. Partendo dalla lunghezza e qualità dei cavi, passando per l’altezza e l’inclinazione degli altoparlanti, per finire alla vicinanza di eventuali oggetti ad una cassa, tutto deve essere fatto allo stesso modo per entrambi i diffusori.
Quindi se posizioniamo un altoparlante su uno stand, ad una certa altezza, che punti verso il nostro orecchio piuttosto che alle nostre spalle e che abbia una certa distanza dalle altre pareti, anche il secondo altoparlante deve avere le stesse caratteristiche. Se così non fosse rischiamo di incorrere in sbilanciamenti sonori davvero raccapriccianti.
Nel caso della distanza uguale dei due diffusori con le pareti o oggetti, sottolineiamo che questo è vero nei casi più estremi. Quindi se ad esempio un altoparlante dista 2 metri da una parete, mentre l’altro dista 1,4 metri, non ci sono problemi. Ma nel caso in cui il secondo diffusore disti solo 30 cm, allora l’effetto di asimmetria si fa veramente importante e rovinerà sicuramente la qualità finale del nostro impianto.
Il triangolo no, non l’avevo considerato
🎶Il triangolo no, non l’avevo considerato. D’accordo ci proverò, la geometria non è un reato🎶. Citando una nota canzone di Bob Dylan, oppure De André non ricordo, il punto di partenza per trovare la migliore posizione per i diffusori è partire dal famoso triangolo equilatero.
Infatti, dal punto di vista teorico, la posizione perfetta dei diffusori è quella sui vertici di un triangolo equilatero formato con l’ascoltatore. Con questa configurazione infatti si tende ad avere una timbrica ben bilanciata e una scena sonora ampia.
La distanza minima consigliata tra i due diffusori da cui cominciare, è di circa 2 metri. In questo caso quindi, la nostra posizione di ascolto sarà di circa 1,8 metri. Con questa posizione dei diffusori dovremmo percepire una timbrica più precisa e netta, a discapito però di una scena sonora meno ampia e un po’ più piatta.
Se la stanza ce lo concede, proviamo a questo punto ad allontanare i diffusori tra loro, fino ad un massimo di circa 4 metri, mantenendo comunque come distanza diffusori-ascoltatore il solito rapporto 1:0,9 come indicato nella figura. Ora dovremmo sentire la scena sonora aprirsi in maniera sempre più ampia, ma a discapito di una timbrica un po’ meno precisa.
Ma come detto, molto su come posizionare i diffusori lo fanno la stanza in cui i diffusori vengono posizionati e i gusti personali. In più spesso non abbiamo a disposizione stanze molto grandi da dedicare al nostro impianto.
In questi casi, per avere effetti simili, partendo dalla condizione ideale di triangolo equilatero, proviamo a sbilanciare il triangolo avvicinando i diffusori tra loro (oppure allontanando il punto d’ascolto). In una configurazione simile dovremmo iniziare a percepire una timbrica più precisa e netta, a discapito però di una scena sonora meno ampia e più piatta.
Viceversa allontanando i diffusori (o avvicinando il punto di ascolto), dovremmo sentire una scena sonora molto aperta e meno centrata, a discapito però di una timbrica meno precisa.
Sperimentando e testando, con tanta pazienza e molte ore di ascolto, dovremmo essere in grado di trovare la posizione ideale per noi.
Io personalmente tendo a preferire la posizione di triangolo equilatero, o al più con i diffusori un po’ più distanti rispetto alla posizione standard. Diciamo con un rapporto base-altezze di circa 1:1. In queste condizioni, anche con i miei diffusori non principali (ma che sono comunque di qualità davvero ottima), chiudendo gli occhi si riesce a percepire una scena molto ampia e goduriosa che mi da veramente tanto gusto nell’ascolto.
A che distanza
Un altro punto molto importante, ma estremamente variabile, è la distanza dei diffusori dalle pareti. Qui la cosa migliore che possiamo fare è leggere il manuale dei nostri diffusori per capire quali possono essere le distanze minime a cui riescono ad operare.
Infatti, tutto dipende da come sono stati progettati i nostri diffusori, hanno un bass reflex con sfiato posteriore o anteriore, oppure sono degli infinite baffle? E così via. Di solito la distanza minima consigliata, sul posteriore è di 30-50 cm.
Per quanto riguarda la distanza del punto di ascolto dalla parete posteriore, anche qui si può giocare un po’ con distanze e materiali di rivestimento. Come riferimenti possiamo dare una distanza minima di circa 2 metri. Nel caso in cui abbiamo la necessità di stare molto più vicino, il consiglio è quello di non lasciare la parete nuda, ma di inserire qualcosa tra noi e la parete, come ad esempio una tenda.
Altezza mezza bellezza
Per quanto riguarda l’altezza dei diffusori, possiamo distinguere due macro scenari.
Nel caso in cui utilizziamo il nostro impianto solo per ascoltare la musica, allora i diffusori devono essere posizionati in maniera tale che i tweeter siano alla stessa altezza delle nostre orecchie. Quindi in questo caso comanda l’altezza dell’ascoltatore.
Nel caso in cui lo utilizziamo anche per vedere film o video di concerti, gli altoparlanti devono avere la stessa altezza della tv (e ovviamene essere posizionati in maniera simmetrica sui due lati). Dobbiamo quindi cercare di adattare l’altezza del punto di ascolto (o eventualmente regolare l’altezza del televisore), in modo che tutto sia contenuto nello stesso piano orizzontale.
In questo secondo caso comanda l’altezza della tv. Infatti posizionare gli altoparlanti più in alto o più in basso creerebbe degli effetti veramente sgradevoli, con il suono che proviene da un punto e l’immagine dello strumento che lo genera da un altro.
That’s all Folks!
In definitiva, capire come posizionare i diffusori nel nostro ambiente è più una questione di gusto personale e adattamenti alla stanza, partendo però da linee guida che possono sicuramente farci risparmiare molto tempo.
Per il resto, l’unico modo per trovare la posizione perfetta per i nostri altoparlanti è sperimentare e allenare il nostro orecchio a percepire tutte le varie sfumature e i dettagli del suono.