Frullatore ad immersione Black+Decker 1000W [Recensione]

Un paio di mesi fa ho dovuto mandare in pensione il mio vecchio frullatore ad immersione che ormai cadeva a pezzi. Avendo da poco cambiato casa, e mancandomi tutti gli aggeggi necessari a vivere nel ventunesimo secolo, ho deciso di optare per un mixer 3 in 1: frullatore a immersione, tritatutto e frusta elettrica. La scelta è ricaduta su un frullatore a immersione Black+Decker, in particolare il Black+Decker Hand Blender 1000 W BXHBA1000E, acquistabile praticamente ovunque online e offline con prezzi che si aggirano tra i 39 e i 48 euro.

Comincio da una necessaria precisazione: l’azienda storica Black & Decker Corporation, fondata nel 1910 e con sede nel Maryland, è stata chiusa nel 2010, ma dal 2014 ha cambiato identità diventando Black+Decker (come potete leggere sul loro sito). Non temete quindi di acquistare un articolo contraffatto: è originale al 100%.

Contenuto della scatola

Aprendo la confezione di questo frullatore a immersione Black+Decker troviamo il corpo motore base, l’accessorio bacchetta (il libretto d’istruzioni lo chiama così, io lo chiamerei accessorio frullatore a immersione), il tritatutto costituito da recipiente, coperchio e set lame, l’accessorio frusta (che necessita di un suo adattatore per essere collegato al corpo motore) ed il recipiente dosatore trasparente, che è molto grande.

Discaimer! Trattandosi di un elettrodomestico con una potenza di 1000 W bisogna fare attenzione durante il suo utilizzo: srotolare il filo, verificare che tensione e frequenza della rete e dell’elettrodomestico coincidano, non toccare la spina con mani bagnate e non toccare le parti in movimento. Sì, d’accordo, sono ovvietà, ma stiamoci attenti. 

Il frullatore a immersione Black+Decker è dotato di pulsante di accensione, pulsante funzione Turbo per attivare tutta la potenza del motore (cit. il libretto d’istruzioni), e regolatore del controllo di velocità. Ovviamente io faccio sempre come Vasco Rossi, vado al massimo, perché mi dimentico sempre di ruotare la manopolina. L’attacco dei vari accessori con doppio pulsante è molto valido e permette di sganciarli con grande facilità, ma dà anche molta sicurezza e non è inutilmente complicato da utilizzare. Lo trovo abbastanza maneggevole e non reputo il peso eccessivo durante l’utilizzo. Per questioni di sicurezza non è presente un tasto che mantenga autonomamente l’elettrodomestico acceso, e non è dotato di rivestimento antiscivolo, ma personalmente non ne sento la mancanza. Infatti gli utilizzi non sono lunghi, da catalogo dicono di non superare il minuto di utilizzo continuativo e i 5 minuti con relative pause, che per quanto mi riguarda sono sempre stati sufficienti. 

Modalità di utilizzo

Partiamo dall’utilizzo che dà il nome all’elettrodomestico: frullatore a immersione. La bacchetta è interamente in acciaio inossidabile, cosa che lo rende molto solido e resistente al calore e alla corrosione dovuta ai cibi. È dotato di 4 lame, due lunghe e 2 corte, credo perché in quello spazio ristretto 4 lame lunghe interromperebbero i flussi e non permetterebbero di frullare bene. È progettato per cibi abbastanza liquidi, infatti è adatto alla preparazione di pesti, salse, frullati e pappe per bambini (o chi ha tolto da poco un dente del giudizio). Se ad un certo punto comincia a non frullare più bene, con l’aggiunta di un liquido la situazione dovrebbe migliorare. Per quanto mi riguarda, come frullatore a immersione funziona egregiamente. La forma irregolare e i fori presenti all’estremità del frullatore fungono da anti spruzzo. Unico contro di questo accessorio è la difficoltà con cui si frullano cose filamentose. Se, per esempio, frullo i fagiolini per condirci la pasta, alla fine devo rimuovere i fili (che difficilmente tolgo prima, mea culpa) attorcigliati intorno all’albero che fa ruotare le lame e nei fori dell’antispruzzo. 

Per i componenti secchi, invece, l’accessorio adatto è il tritatutto. Nonostante sia un accessorio che utilizzo spesso, non mi convince pienamente per i motivi che vi elenco ora:

• non si può riempire il recipiente tritatutto oltre la metà, e già intero è piccolino, quindi spesso sono costretta a tritare poco alla volta;
• c’è una posizione relativa che set lame e coperchio devono avere, altrimenti non si chiude (questo non è proprio un difetto dai, basta girarli leggermente);
• non è possibile bloccare il coperchio una volta chiuso, bisogna fate attenzione a tenerlo ben schiacciato;
• il coperchio non è lavabile in lavastoviglie, o comunque per immersione, quindi devo togliere i residui di cibo con un panno asciutto e poi sciacquo solo la parte che va a contatto con il cibo, evitando che l’acqua vada nella parte che è a contatto con il motore. 

Trita bene, però questi difetti si fanno sentire. Per i primi tre, imparare a conoscerlo è sufficiente per usarlo senza disagi. Il quarto lo tollero solo perché comunque non ho una lavastoviglie.

L’accessorio che uso meno è la frusta (da non utilizzare a velocità alte mi raccomando!) ma solo per mie esigenze culinarie, non perché non vada bene. Ovviamente non ci si può fare un pan di spagna da ricetta classica senza lievito, perché necessiterebbe di tempi di utilizzo troppo lunghi che il motore non può tollerare, ma i grumi da una farinata li toglie discretamente. 

Conclusioni

La mia impressione su questo frullatore a immersione Black+Decker è molto positiva. Sognavo un prodotto del genere da prima di acquistarlo (mentre utilizzavo il mio vecchio minipimer di plastica bianco ormai ingiallito…) e sono soddisfatta della scelta fatta. Per questo il mio voto è….8!

Vi lascio con una tabella di pro e contro in modo che possiate capire se è l’oggetto che fa al caso vostro, perché come dico sempre io, non esiste un oggetto perfetto, esiste quello più adatto alle nostre esigenze!